Castello Di Azzate
Villa Bossi Zampolli
Il Castello di Azzate gode di una location unica, sia per la posizione panoramica sul lago di Varese, sia per la comodità urbanistica: 10 minuti da Varese, 20 da Milano, 45 da Como, 2 ore da Genova. Nelle vicinanze: Lago Maggiore, Lago di Como, Lago D'Orta, 1 ora dalla Svizzera.
La proprietà si estende su 45.390 mq. di terreno di qui 35.000 mq. destinati a parco secolare con piante ad alto fusto. Il parco, raro nel suo genere, è protetto dalla Sovraintendenza ai Beni Ambientali. Inoltre, è presente uno splendido giardino all'Italiana con fontane e percorsi a tema.
L'antico castello, residenza della Regina Isabella di Sardegna, fu rivisitato nel XVIII secolo, diventando l'attuale importante struttura utilizzata come villa nobile.
La struttura, su 3 piani fuori terra, ha una superficie di 7000 mq. destinabili sia ad uso residenziale, sia ad uso turistico alberghiero. E' possibile, inoltre, costruire altri 1340 mq. di nuovi edifici.
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Descrizione architettonica
Il luogo dell’antico castello di Azzate è oggi individuato nel complesso di edifici di epoca diversa legati alla proprietà della villa Bossi Zampolli. Posta su un’altura a sud-ovest dell’abitato, sul versante che volge in direzione della Valbossa, la villa risale alla seconda metà del Settecento.
La sua costruzione, che integrò parti preesistenti, insieme alla stratificazione degli interventi susseguitisi nel tempo sull’insieme degli edifici afferenti al castello, rendono difficoltoso ogni tentativo di ricostruire il piano di quello che in epoca tardo medievale doveva presentarsi come un forte con funzioni residenziali.
Sono rimanenze certe dell’epoca medievale la cosiddetta corte del Barbè, gli edifici rustici di servizio, dove è visibile una finestra a sesto acuto decorata da una ghiera in cotto, e l’Oratorio di San Lorenzo, di origine trecentesca, che reca ancora tracce degli affreschi che decoravano le pareti interne.
Risale invece al Settecento la sistemazione dell’ingresso del castello, che sfrutta un’apertura tra due ali degli edifici, sulle cui pareti campeggia lo stemma del casato dei Bossi, per creare una prospettiva scenografica sul fronte principale della villa Bossi Zampolli.
Descrizione storica
La storia del borgo di Azzate è stata per molti secoli legata alle vicende della casata nobiliare dei Bossi. Presente ad Azzate fin dal Medioevo, la famiglia Bossi esercitò a lungo la potestà feudale sul borgo e l’intero territorio della Val Bodia, ottenendo nel corso del XIII secolo la sanzione della propria autorità dai Visconti di Milano, e prolungando il controllo su Azzate e il territorio circostante ben oltre la fine del Ducato milanese, al punto da cambiare il nome della valle in Valbossa.
I Bossi risiedettero stabilmente in Azzate fino all’Ottocento e costruirono diverse residenze, contribuendo in maniera significativa allo sviluppo del borgo. Tra le principali testimonianze della presenza della famiglia figurano la villa Benizzi Castellani, attualmente sede del Comune, e la villa Bossi Zampolli, che costituì la dimora principale del casato ed è storicamente identificata come la sede dell’antico castello di Azzate.
Il palazzo fu infatti edificato intorno al Trecento su un forte preesistente e solo nella seconda metà del Settecento fu sottoposto a un’opera di radicale trasformazione che gli diede l’aspetto di villa signorile che conserva tuttora. Dopo essere stato venduto nel 1810 agli Obicini, il palazzo in seguito passò di mano alla famiglia Zampolli, che ne ha conservato fino a oggi la proprietà.
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